Nella folla indiana, gli Sikhs ortodossi sono facilmente identificabili grazie  al loro turbante e alla loro barba. Anche se la crisi  del 1980 nel Penjab che fino a d’ora continua a avere certi effetti, ha contribuito a farli conoscere, la loro storia e religione rimane a volte sconosciuta. Gli Sikhs formano solo 1.9% della popolazione indiana, 80% di loro vivono nel Penjab dove sono leggermente piu numerosi che gli indu. Hanno contribuito a fare del Penjab, una stato prospero con la coltivazione dei cereali. Difatti, 50 milioni di tonnellate sono prodotti nell'anno quello che rappresenta piu di un quarto della produzione indiana. I recenti eventi e la loro relazione con i mezzi di comunicazione hanno dato una immagine abbastanza falsa : quella dei fanatici.

La piu parte sono integrati, spesso a alti livelli, in tutti i settori della vita indiana : agricoltura, industria, trasporti, arti, educazione, ezerczito, politica ecc... La loro religione e basata sull’idea del’egualita, di servizio e di tolleranza. Restono fedeli al loro motto : kirt kamao, vand chako, nam japo (fai il tuo lavoro, dividine il risultato e medita sul Nome). Anche fuori dell’India ci sono importanti gruppi di Sikh ad esempio in Inghilterra, negli Stai Uniti, al Kenya, in Malesia, in Tailanda, a Singapore e a Hong-Kong.

La storia degli Sikh e legata a quella del Penjab, la grande vallata de l’Indus e i suoi affluenti di riva sinistra, sono oggi condivisi fra l’India e il Pakistano. La sua ricchezza, la sua situazione geografica fra la Khaybar Ass e Delhi e al centro di tante strade commerciali, hanno fatto che il Penjab ha avuto una storia tormentata.