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Lo Yoga

a Cultura
 


Come Samkhya, lo Yoga professa teorie che appartengono in realta a tutta la cultura generale indiana, independentemente dalle religioni e dalle concezioni teologiche. Le sue dottrine riguardono specialmente la psicologia, la teoria degli organi e dei meccanismi psiciti e sono in relazione stetta con le concezioni degli ambienti medicali. Altre teorie come quella di Ayurveda (la conoscenza sulla longevita) che tutte sono specializzate nello studio teorico dell’’uomo perche poi l’uomo possa mettere in pratica certi principi. Lo yoga allo stesso tempo con le sue concezioni in psicologia, prosegue pratiche di controllo dello spirito, del corpo, indipendentemente dalle religioni e caste sociali dalle quali appartengono quelli che lo praticano .

La sua forma classica, nelle relazioni dottrinali e insegnata da Yogasutra attibuiti a Patanjali, la cui tradizione fa un’incarnazione del serpente mitico Sesa che si sarebbe incarnato anche nel medico Caraka. L’origine di questa tradizione e sconociuta. In ogni caso, sembra provenire da tre scrittori diversi. Il piu vecchio commento dei Yogasutra e attribuito a Vyasa, il compilatore di Veda. E stato sviluppato dopo da Vacaspatimisra (mezzo del IX secolo). Gli Yogasutra sono stati nuovamente commentati al’XI secolo da Bhoja. Sono stati studiati anche da altre persone come ad esempio Vijnanabhiksu nel XVI secolo.

La dottrina classica espressa da tutta la letteratura offerta  al Yogasutra ammette che lo spirito (manas o ciita il pensiero), raccoglie le percezioni che producono in lui conoscenze nuove (anubbhava), che lasciano un’impressione permanente (vassana) nel individualita psichica. I vasani si organizzano in costituzioni psichiche ( samskara). La loro massa conservata allo stato subcosciente forma l’individualita psichica, detta corpo sottile (suksmasarira) o corpo delle manifestazioni vitali (lingasarira). Questo corpo psichico che forma cio che chiameremo l’anima del corpo grezzo (sthulasarira), e dunque costituito dalla somma delle esperienze psichiche di ciascuno che sono non soltanto le tracce delle percezioni, ma anche le idee elaborate nello spirito e dei ricordi (smrti).

Yoga, India
Yoga, India
Yoga, India

Il corpo psichico individuale non si scioglie alla morte del corpo fisico. L’essere psichico che soppravvive va verso una nuova incarnazione in un embrione per una nuova nascita. E cambiato con le tendenze dinamiche che sono conservate nelle costruzioni psichiche, deriva da questi principi che e possibile trasformare volontariamente il suo essere psichico con un addestramento (abhyasa) e sara questa la tecnica dello yoga.

La tecnica dello yoga classico mette in gioco otto elementi. Prima di tutto i mezzi preparatori : gli refrenamenti (yama), che sono non nuocere, non mentire, non rubare, essere disinteressato, essere pulito (niyama), essere soddisfatto, comportarsi con devozione al signore. Gli esercizi dello yoga cominciano con le posizioni (asana) e con il controllo del soffio (pranayama). Questo controllo del soffio e regolato dall’ esperienza della sua pratica e dai i suoi effetti. Si giustifica con la dottrina fisiologica e con il Ayurveda accettata in tutta la cultura indiana dalla quale il soffio, rappresentante interno del vento della natura, e il motore di tutti i movimenti del corpo e dello spirito. La dottrina dei medici indiani dice che il soffio che circola nelle arterie e canali diversi dell’’organismo sono attivi grazie al suo impulso.  

Con l’azione volontaria sul’soffio si puo secondo lo yoga, agire su tutta la vita materiale e spiritosa. Lo pranayama utilizza i due tempi della respirazione,l’inspiro o riempimento (puraka), l’espiro o svuotamento (recaka) e l’intervallo tra i due si trasforma in una ritenzione (kumbhaka “brocca”) perche il torace e allora comparato a causa della sua immobilita ad una brocca vuota. Questa ritenzione piu o meno prolungata, facilita l’attenzione e lo sforzo. Seguono una serie di atti psicologici : il ritiro (pratyahara), che corrisponde ad una neutralizzazione dei dati sensoriali concepita come un ritiro dei sensi, la fissazione (dharana) dell’attenzione, la meditazione (dhyana) sull’’ oggetto fissato e la posizione dello psichismo (samadhi) su questo stesso oggetto in modo da stabilire qualsiasi funzione dello spirito.

Lo samadhi, spesso considerato a torto come una semplice concentrazione (gia ottenuta dagli esercizi precedenti), e piu o meno prolungato o esclusivo. Puo avere per oggetto l'essere interno ma anche un oggetto esterno. E di due tipi secondo che il cosciente (samprajnata) e accompagnato o al contrario l’incosciente (asamprajnata) e libero (nirvikalpa). Lo Yogasutra lo definiscono come l’obiettivo essenziale dello yoga integrando l’idea che lo spirito deve fermarsi. Percio si fermano i giudizi, gli errori, i suoni, la memoria.

Yoga, India
Yoga, India
Yoga, India

La pratica dello yoga che puo produrre effetti psicosomatichi o fisiologici :modifica della tensione arteriosa, sospensione prolungata della respirazione, delle pulsazioni e dei battiti cardiaci, azione di pressione e di depressione sulla vescica. Si dice che puo anche dare potere meravigliosi come quelli di levitazione o di conoscenza del pensiero degli altri... L’uso del samyama, (il controllo ottenuto dalla fissazione,la meditazione) e raccomandata per aumentare la chiarezza, ma l’obbiettivo principale e la posizione finale data allo psysismo ( la accumulazione delle tracce degli atti mentali che legano l’individualita psichica alla vita).

Dopo lo yoga classico di Patanjali, sopratutto chiamato “yoga reale” (rajayoga), esistono altre forme di yoga associate a diverse tecniche religiose. La piu famosa e lo yoga di sforzo (hathayoga) che sviluppa altra tecnica del corpo : asana (posizioni) e mudra (posizione “sigillate”) o bandha (legature), che sono atteggiamenti complessi che mettono in gioco allo stesso tempo la volonta, la respirazione  e le energie  muscolari. Questa tecnica non e soltanto fisica, e a volta acrobatica.  Si unisce con concezioni di una anatomia e di una fisiologia che simbolizzano la presenza nel corpo di un essere supremo e della sua energia (sakti). L’energia e concepita come essendo alla base del tronco umano, si chiama allora kundalini. Questa energia si puo svegliare con lo yoga per salire alla testa via un canale verticale (susumna) passando da dei centri vitali, i “cerchi” (cakra) o lotus (padma) per unirsi con l’essere supremo. Per raggiungere questo essere, l’energia dopo avere percorso tutto il corpo, passa nella  testa da una fenditura del cranio detta “foro di Brahman” (brahmarandhra).  Un layayoga ( yoga di dissoluzione) e una pratica dove il pensiero concepisce il riassorbimento sul quale il corpo e lo spirito prendono la loro posizione stabile di samadhi nel caos che ha preceduto la formazione del mondo.

 

 
   
 






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