Lo sikhismo, in teoria, non fa la distinzione fra le caste. Pero delle considerazioni del prestigio e dei statuti in relazione con le caste sono sempre presenti nel Panth. Nella citta, lo statuto degli khatri e piu leggermente superiore a quello dei arora (commercianti). Alla campagna, gli jat, hanno sempre piu prestigio che i kamboh (agricoltori). Dopo queste caste vengono gli artegiani come i tarkhan (carpentieri) spesso chiamati ramgarhia, seguiti dai lohar (fabbri), i nai (barbieri) e i chimba (lavandai). Nelle basse classi sociali si trovano i fuori casta cuhra (spazzini chiamati anche mazhabi), e i camar ( maniscalchi conosciuti anche come i ramdasia).
Le diverse sette apparsero all’epoca del secondo guru, si chiamano Udasi. Gli Sikh che preferiscono Sri Cand, il figlio piu grande di Nanak, al dicepolo scelto dal guru per prendere il suo posto. Erano piuttosto ascetisti e fra loro che si sceglievano i mahant che gestivano i guadagni prima di 1925.
Gli Sikh pretendevano anche che i guru abbiano continuato ad esistere anche dopo l’ultimo guru Guru Gobid.
Una altra setta, i nirankari, apparsi al tempo di Ranjit Singh, che rimane legata al culto di un dio senza forma.
I namdhari sono gli eredi di Ram Singh (1816-1885) che pretendono essere la rincarnazione di Guru Gobind e in cui i discepoli attacarono violentemente i musulmani prima di essere puniti dai britannici.
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