Le basi dottrinali della sua azione sono allo stesso tempo religiose, economice e politce. Fu influenzata da un certo numero di opere, in particolare la Bibbia (soprattuto il sermone sulla montagna), la Bhagavad-Gita (bordo felice, poesia epica indu scritta verso il II secolo prima della nostra era) che richiamava il suo dizionario spirituale e che fu per lui una fonte permanente di riferimenti. Anche dell’opera di John Ruskin di cui prese la considerazione soprattuto la glorificazione della comunita e del lavoro sotto tutte le sue forme. “Il saluto e in voi” di Leone Tolstoi che lo induce nella sua opposizione al proselitismo dei suoi amici cristiani e per finire “la disobbiedenza civile” dell’ americano Henry Thoreau.
Cosi Gandhi pensa in termini di morale, di coscienza e di religione (escludendo ogni dogmatismo). Questi insegnamenti e la sua esperienza ispirano una opera personale : Hind Svaraj (l’autonomia indiana) editata nel 1908 che rimette sistematicamente in questione i valori delle civilizzazioni occidentali (meccanizzazione, organizzazione socio-professionale, metodi di azione politica). Finalmente si puo prendere in considerazione come rappresentativo del pensiero dello scrittore fino alla fine della sua vita. Il fatto e anche piu notevole perche la ideologia di Gandhi e dinamica e si rinnova incessantemente. Fuanche influenzato da due persone tuttavia intellettualmente ben diverse : la sua madre, Putlibai di cui lo spitiro religioso lo segno profondamente nella sua gioventu e Raychandbhai, gioielliere ricco di Bombay, che fu, con la sua cultura, la sua religiosita e la sua conoscenza dell’ induismo un vero consulente spiritico.
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I suoi modi di azione garantiscono a Gandhi una notorieta universale. Il piu importante e la satyagraha o “pressione della verita” (satya = verita, agraha = battitura) che l'orientalista Luigi Massignon preferisce definire come “rivendicazione civica della verita”. Ma come la menzogna e l’ingiustizia che deriva dall’egoismo umano indurisce la verita naturale interponendo nella loro violenza, la satyagraha non opporra alla violenza un’altra violenza. Precisamente il ahimsa (ha = privativo, himsa seccatura) e il rifiuto di nuocere ed al limite la compassione. Solo la non violenza sara atto al recupero della verita anche nel periodo della vita. La verita e la fine, la non violenza e il mezzo. “tale i mezzi, tale la fine” (Young India 17 luglio 1924).
Oltre la satyagraha, occore citare il metodo di non cooperazione che comprende se necessario un boicottaggio piu o meno sistematico.
Nel 1915, liberato dai suoi compiti sud africani e dopo un breve soggiorno in Gran Bretagna, Gandhi ritorna definitivamente in India dove avra rapidamente il suo primo ruolo.
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