1944-1991
Soffiando prematuramente la vita di Rajiv Gandhi il 21 maggio 1991 la “bomba umana” disposta dai tigri Tamoul (del Sri Lanka) a Sriperumbudur sul percorso della sua campagna elettorale nel sud, marca il segno della tragedia di una carriera che e durata non meno di dieci anni.
L’ultimo erede adulto del carisma della famiglia Nehru andava verso la vittoria quando, mettendosi davanti a lui, un terrorista fece esplodere la bomba che portava alla cintura. Presentata come la morte del salvatore chiamato nelle situazioni economiche e sociali difficile, la morte di Rajiv e stato uno smacco per il popolo indiano. Questa fine a di certo illustrato la difficile relazione dell’India moderna con il comunismo (politicazione delle fedelta comunitarie) ed i regionalismi che Rajiv aveva combattuto.
Propenso a condurre una vita senza storie, questo pilota di linea e stato spinto verso la politica solo a causa della morte accidentale di suo fratello nel giugno 1980, poi anche per l’assassino di sua madre con le sua guardie sikh nel 1984.
Cresciuto nella casa di Nehru, il figlio primogenito di Indira Gandhi aveva forse ereditato di suo padre feroce Gandhi, il senso della modernita che e generalmente associata alla comunita persa.
Nato il 20 agosto 1944, Rajiv Gandhi aveva fatto i suoi studi prima alla Doon School a Cambridge, dove, nella seconda meta degli anni 1960, aveva incontrato e sposato nel 1968 una italiana cattolica, Sonia Maino con la quale ha avuto 2 figli. Fino al 1980, aveva condotto una vita professionale normale essendo pilota per la Indian Airlines. Nel periodo di urgenze dello stato (1975-1977) e l’ascensione politica di suo fratello aveva fatto emergere una proibita che gli valse il soppranome di “Signore Pulito” quando accetto di riempire il vuoto lasciato da Sanjay (suo fratello). E nel giugno del 1981, che prende il suo posto facendosi eleggere al Lok Sabha (camera del popolo) e iniziando “ad aiutare la Mamma” cacciando dalla parte del congresso la gente corotta. Nel 1983, divento successivamente membro del comitato esecutivo e segretario generale del congresso legando il suo nome all’inversione dei governi di stati ostili al potere federale. La voce pubblica gli diede anche un ruolo nella decisione di dare l’assalto al tempio d’oro d’Amritsar nel giugno 1984 e questa operazione, suscitando l’attentato perpetrato contro sua madre il 31 ottobre seguente, risulto in misure di sicurezze senza precedenti che l'allontanarono delle forze vive dell’India.
Chiamato al posto di primo ministro dal presidente Zail Singh, mise fine alle rappresaglie contro la comunita Sikh e organizzo elezioni al favore della compassione causata dalla condizioni della sua successione. Gli garantirono una maggioranza record dei tre quarti delle sedi del Lok Sahba. Cosi legittimato, fece inizi promettenti che comportarono in particolare una nuova politica di compromessi, di accordi con i movimenti di ribellione degli Sikh del Penjab e dei regionalisti del Assam. Tuttavia, le ribellioni diventarono piu importanti al Penjab, a partire dal 1988. Presero una situazione praticamente irreversibile al Cachemire. Cedendo alle pressioni di consulenti non informati contribui certamente anche al rinnovamento di tensioni intracomunitari, con i movimenti fondamentalisti musulmani e con gli ortodossi indu.
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In materia di politica generale, i suoi governi furono manifestati da cambi frequenti in particolare nel 1985, al momento del centenario della parte del congresso. Scommettendo sul successo di una liberalizzazione economica accoppiata di un rigore doganale e fiscale, disconobbe l’intransigenza del suo ministro delle finanze, V.P Singh, e lo trasferi al ministero della difesa dove quest’ultimo fece scoppiare nel 1987 uno scandalo relativo a commissioni toccate in occasione dell’acquisto di cannoni bofor dal’l’India. La risposta maldestra dei fedeli di Rajiv Ganghi doveva condurre alla messa in causa di alcuni dei suoi parenti ed emergere su un ingranaggio di atti falsi. Uno di questi e stato nel 1988, un progetto di legge sulla diffamazione che, mettendo le stampe contro di lui, ha fatto l’affare di V.P Singh diventato federatore dell’opposizione.
La sua condotta della politica estera fu piu felice con, in particolare, un miglioramento delle relazioni indo-americane, dei progressi considerevoli nelle relazioni indo-pakistanesi, e, nel dicembre del 1988, il miglioramento delle relazioni sino-indiane rimaste difficile dal 1962. Tuttavia, il rovesciamento della politica indiana relativa ai partigiani di un Eelam Tamoul (paese Tamoul indipendente) al Sri Lanka, gli alienarono partigiani nel sud dell’India scatenando l’odio delle tigri che, all’ inizio aiutati, dopo la fine del 1987, furono decimati dalle forze d’intervenzione inviata al Sri Lanka.
La vigiglia delle elezioni del novembre 1989, Rajiv Gandhi aveva ripreso l’iniziativa con un progetto di decentramento che corrisponde allo spirito del tempo. Tuttavia, perse le elezioni con il suo modo di trattare la febbre degli indu fondamentalisti. Due anni piu tardi, solo gli errori dei suoi avversari ed il suo nuovo stile piu vicino al popolo le assicuravano un ritorno al potere. Ma il suo gusto dei bagni di folla recentemente acquisiti fece il gioco dei terroristi. Certamente indotto dalla pressione che le aveva messo il governo di Chandra Shekhar per fare invertire un governo Tamoul di Madras favorevole alla tigre, il suo assassinio ha rivelato effettivamente il timore di vedere il suo secondo mandato dedicare definitivamente la fermezza del governo centrale indiano.
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