Dio di carattere solare, e la seconda divinita della tribu indu. Rappresenta i principi di permanenza, di continuita e di conservazione. E anche il dio che si trasforma numerose volte per salvare il mondo e proteggere gli uomini.

Vishnou e rappresentato con 4 o 8 braccia di cui 2 tengono sempre i loro attributi piu rappresentativi. Designa anche l’alternativa della creazione e della distruzione nell’universo o una conquista (evocando l’acqua, la fertilita, la genesi). Le sue altre due mani fanno gesti di distensione e di regalo. Gli altri attributi di Vishnou sono le mazze simbolo di autorita e di potere della conoscenza, il lotus, l’arco e le frecce, lo schermo.

La sposa di Vishnou e la dea Lakshmi. Il suo montaggio e Garuda, uccello favoloso che ha un’aspetto umano ma fornito di ali e di un becco d’aquila. La piu popolare delle sue rappresentazioni e Vishnou che si riposa sugli anelli di Sheshnaga, serpente a mille teste, la sua sposa Lakshmi e seduta ai suoi piedi. Da un fiore di lotus emerso dal suo ombelico e nato Brahma. Secondo questo mito, Vishnou tramite Brahma genererebbe una nuova creazione umana tutte le volte che si sveglia utilizzando i resti della creazione precedente.

Shesha vuole dire “vestigia” e simbolizza i resti degli universi distrutti ed il germe di qualsiasi futura creazione. Secondo un altro mito di creazione, i dei ed i demoni utilizzarono Sheshanaga come fune per fare girare sul suo asse il sopporte Mandara per sbattere l’Oceano di latte ed estrarre l’ambrosia.

Il culto di Vishnou e molto sparso in India.  Fino dall’ epoca del Mahabharata e del Purana, acquisisce  un prestigio che  non si e mai perso. Con il tempo, assimilo le qualita ed attributi di molte divinita, di cui quelle popolari che comprendono forme d'animali come la tartaruga, il cinghiale o il pesce.

I gruppi di rincarnazioni di Vishnou si e fissato a 10, probabilmente verso il IX secolo : il pesce (Matsya), la tartaruga (Kurma), il cinghiale (Varaha), l’uomo leone (Narasimha), il nano (Vamana)...

Vishnou e gli altri dei dormono durante 4 mesi all’anno, da giugno-luglio a ottobre-novembre. Durante questo periodo non e consigliato di celebrare i matrimoni ne altri eventi felici. Il giorno che segna la sveglia dei dei e dunque celebrato con gioia. In alcuni posti, la gente si riunisce intorno a un fuoco preparato con carbone e bovacca.