L’India e sempre stata un insieme di popoli di qualsiasi origine. I primi abitanti furono i Negrito e Protoaustraloide antenati delle attuali tribu del centro dell’India. Emigranti di origine mediterranea, venuti mediante terra del medio oriente e altri venuti dall’Asia centrale sembrano essere all’origine di dradiviani che occupano soprattutto al giorno d’oggi la penisola meridionale e la cui lingua e fondamentalmente diversa dalle lingue indo-europee del nord.

4000 prima di JC, cioe il periodo neolitico, l’agricoltura fece la sua comparsa al nord ovest nelle colline del baloutchistan. Nella valle del Indus, il miglioramento delle tecniche permise la conservazione del grano e del orzo. La citta emersero a Harappa e Mohenjo-Daro verso l’anno 2300 prima  di JC generando una civilizzazione piu evoluta di quella dei Aryan, che arrivarono circa otto secoli piu tardi. Una curiosita  e il numero dei loro animali domestici dove appariva di gia la gallina.

Le scoperte delle archeolgie moderne lasciano pensare che queste civilizzazioni della valle del Indus non siano  state sottomesse  dai conquistatori aryen come lo hanno presteso i cronisti posteriori, ma con le inondazioni dell’Indus nel momento in cui il fiume cambio corso, forse verso  il 1700 davanti JC.

Dell’uomo preistorico in India non si sa molto. Le prove del passato si accontentano di segnalare che a un’epoca relativamente arretrata, l’impegno del ferro, rame e altri metalli garantivano il passaggio dell’era paleolitica a forma di culture piu avanzate.

Harappan questi proto-indiani, si distinsero specialmente con la loro precocita in materia di urbanismo : canali, fogne di qualsiasi tipo. Le loro case erano comode e gia fatte di mattoni cucinati. Apprezzavano l’oro e le pietre preziose, sembrano avere coltivato il cotone e il grano. Bufalo, capra, elefante e cammello erano stati addomesticati da loro. Il porto scavato nel corso delle ricerce a Lothal nel Gujarat dimostra che questo popolo navigava e aveva probabilmente stabilito relazioni con i Sumeriani.

E dunque una vecchissima  civilizzazione che non fu completamente scomparsa dall’invasione aryan. Numerose furono le pratiche religiose le dottrine speculative che sopravvissero e si stabilirono nell’ indouismo attuale.

Si puo considerare che quest’invasione aryenna e la distruzione della civilizzazione del Harappan che si segui, segnarono l’inizio della storia indiana propriamente detta. Aryan o arya erano un popolo nomade derivato secondo qualsiasi probabilita dell’Asia centrale. La loro emigrazione  li spinsero fino in Europa . Uno dei suoi rami raggiunse le frontiere dell’India. Ampi gruppi penetrarono nel subcontinente alla ricerca di prati freschi per le loro greggi. Nelle valle del Indus, i nuovi venuti si urtarono alla resistenza organizzata di citta rinforzate. Superarono tuttavia l’ostacolo e si installarono nel Penjab. Come di consueto, il corrosivo dei vincitori guerrieri crollo al contatto della vita sedentaria. Quando vollero  proseguire  piu avanti per superare Yamuna, trovarono di fronte a loro non soltanto i capi potenti delle popolazioni indigene , ma anche i loro fratelli partiti un tempo in esploratori e che fortunatamente installati, avevano fatto alleanza con i loro ospiti. Nel corso della battaglia dei dieci re cantata dal Rigveda, i coloni del Doujmna guadagnarono la vittoria. Fu la fine delle conquiste aryan.

In mancanza di prove archeologiche, possiamo conoscere gli inizi degli indo-aryan soltanto a partire da scritti posteriori, Rigveda (inni), Purana (oggetti d’antiquariato storie di re e di dei) e le grandi epopee del Mahabharata e del Ramayana. Questi hanno usato le basi del l'induismo e le battaglie epiche che descrissero che una lunga lotta  abbia avuto luogo per il possesso delle fertili pianure situate al nord e all’ est del Delhi moderno, lotta alla quale succederono invasioni nel sud e guerre tra cacciatori nei supporti di Vindhya.

Se i vecchi scritti danno soltanto una idea vaga e romantica degli eventi, forniscono una immagine piu precisa dell’organizzazione della societa indo-aryana, le cui numerose caratteristiche si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Le lunghe guerre dei Aryan contro i clan indigeni fecero dei loro capi militari i re investiti di una divinita ereditaria che gli brahmana (sacerdoti) assegnavano loro contro la garanzia di una  situazione privilegiata per essi stessi.

Il sistema della caste assumeva gia forma. Prima delle loro conquiste, gli Aryan erano organizzatti in tre classi : soldati, sacerdoti o  condottieri. Successivamente, per evitare l’assimilazione con i loro schiavi , che avevano la pelle scura, egli stabilirono 4 categorie distinte denominanti varna, parola che significa letteralmente “colore”.

Unichi interpreti degli scritti, gli brahmana istituirono una gerarchia sociale sancita dalla religione dove si attribuirono il primo posto davanti agli khsatriya (soldati), i vaicya (agricoltore o commercianti) e sudra (servi e sangue mescolato).

Questa organizzazione gerargica  divento piu complessa mentre la divisione del lavoro si complicava. Le categorie socio-professionali sempre piu numerose, furono successivamente definite jati (sotto casta) ciascuna vivendo spesso in un villaggio diverso. Fuori casta, si trovavano al grado piu basso della scala, gli intoccabile all’origine soprattutto dagli indigeni.

Fin da 600 anni prima di JC, gli indo-aryan avevano creato nella pianura del Gange molte monarchie, mentre piccole tribu, che resistevano all’ortodossia brahmanica e al sua governo autorevole, vivevano isolati.

In questi stati, spiriti liberi adottarono le pratiche acetiche che da allora hanno caratterizzato la vita spiritica  in India. Gli brahmana divennero  prudenti  in confronte alla minaccia che pesa sulla loro autorita incorporando numero di queste nuove idee ai precetti ortodossi. Ma gli omaggi, meno flessibili, furono lacreazione di due nuove religioni promesse ad un importante sviluppo, una e  l’atra  aderiranno  alla dottrina del ahimsa (non violenza) : il jainismo, fondato da un capo del Jnatrika vicino al Patna moderno, e il buddismo fondato dal principe del Cakya al piede del Himalaya nell’’attuale Nepal.

Mentre i regni aryan  combattevano  per il possesso della valle del Gange, nuove invasioni fecero la loro comparsa alle frontiere del Nord ovest dell’India. Cyrus imperatore dei persiani che supera Hindu Kuch, penetrarono nella valle del Indus verso il 530 prima di JC. Mentre brahmani e scienziati  persiani  scambiavano idee, i commercianti indiani copiavano il sistema monetario dei persiani. Le iscrizioni sulle pietre  lasciate dall’imperatore Darius hanno probabilmente ispirato gli editti incisi sulle roccie del’imperatore indiano Acoka al terzo secolo prima di JC.