Piccola citta situata sulla costa di Coromandel, al sud di Chennai, Mahabalipuram e anche chiamata Mamallapuram. Fu la seconda capitale e il porto marittimo sotto il regno della disnastia Pallava che raggiunse una apogea politica e artistica fra il V e il VIII secolo.
La citta e famosa per il suo sito archeologico di grande importanza e iscritta al patrimonio mondiale del’Unesco. Questo sito comporta vari monumenti induisti dedicati a Shiva, Vishnou e Krishna e anche a diversi eroi del Mahabaratha, epoca sankrite della mitologia indu.
Le sculture su pietra sono difatti uniche nel Tamil Nadu. Hanno la particolarita di essere di origine popolare e di rappresentare delle scene della vita quotidiana e non unicamente delle scene d'ispirazione religiose. Questi templi e sculture furono finite sotto i regni di Narasimha Varman primo (630-668) e di Narasimha Varman II (700-728).
La “discesa del Gange” o “penitenza di Arjuna”, bassorilievo che data del VII secolo, rappresenta animali, dei o semi dei e anche le leggende del Panchatantra (conti e favole in sanskrit). Questo bassorilievo raconta le leggende secondo le quali il re Bhagiratha ha fatto scorrere il Gange dal cielo per purificare le anime dei suoi antenati. Cominciando ad inondare la terra, prego allora per l’aiuto di Shiva per fermare questro disastro. Questo re riusci allora a domare il Gange facendolo passare tra suoi cappelli.
Il tempio sulla riva si estende su 10km e illustra la finezza dell’’arte di Pavalla. Fu costruito al VII secolo poi ricostruito sotto il regno di Narasimah Varman II. Il tempio contiene le due torri principali dove ci sono santuari dedicati a Shiva e un terzo dedicato a Vishnou.
Il sito contiene anche 5 Ratha (monumenti monolitici impiantati su un piccola collina) chiamati Yudhistrhira (o Dharmaraja), Bhima, Arjuna, Draupadi e Nakula-Sahadeva che devono i loro nomi agli eroi del Mahabharata. Tutto l’insieme fu scoperto dalla sabbia dagli inglesi 200 anni fa.
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