La concezione della natura dell'arte moghul e differente da quella dell’arte persiana della fine del XV secolo e del XVI secolo. L’arte persiana vede il mondo sotto due dimensioni. Non cerca di rendere il volume degli oggetti. Il cielo e una superficie unita blu o oro e le rocce che sono di influenza cinese, rivestono colori puramente immaginati. L’orrizzonte e generalmente messo molto in alto. La flora si compone sopratutto di cipressi, di arberelli fioriti e di ciuffi di fiori che cospargono le colline e i prati.
Lo studio della concezione della natura si modifica fin dall’epoca di Akbar. Il cielo comporta toni deteriorati, le nuvole ricordano il trattamento piu realistico dove l’artista si preoccupa di rendere i vari materiali che le compongono fino a ottenere una nozione di profondita.
Sotto l’influenza dell’arte occidentale, il paesaggio presenta anche punti di vista lontani e cio fino dalla seconda meta del regno di Akbar si liberera cosi dalla decorazione convenzionale dell’inizio del regno.
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Jahangir fu appassionato della natura : non soltanto la descrisse nelle sue memorie, ma la fece rappresentare dai suoi pittori. Mansur riprodusse piu di cento piante di specie diverse. Sotto i regni Jahangir e di Shah Jahan, l’arte del paesaggio acquisisce una minuziosita particolare ed una grande scorrevolezza di esecuzione. La vernice di Govardhan rappresentante Shah Jahan accompagnato da Dara Shekuh e un esempio. Il ruscello del primo piano non ha piu il reso tradizionale. Se si escluono i ciuffi di fiori e l’orrizzonte messo abbastanza in alto, il paesaggio ha delle profondita, le rocce non sono piu dipinte al modo cinese e gli alberi presentano un trattamento occidentale dovuto al contrasto tra toni chiari e scuri.
Come Ivan Stchoukine lo nota, e la prima volta che l’arte indiana abborda il problema dell’aria piena. Sotto Shah Jahan, questo stesso fenomeno continua e la rifa all’orrizonte si abbassa sotto l’influenza dell’occidente. Sotto Aurangzeb, il paesaggio e trattato in un modo puramente decorativo. L’artista usa l’oro e l’argento. Alla fine del XVII secolo e fino al XVIII secolo, si puo vedere una vera schematizzazione della natura. Questo appare solo nella seconda meta del XVIII secolo dove un ritorno al naturalismo e dovuto alla affluenza europea.
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